Con la sentenza in commento, la Suprema corte ha ritenuto che l’entità del danno non patrimoniale deve essere determinato sulla base non soltanto della durata dell’intervallo tra la manifestazione conclamata della malattia e della morte, ma dell’intensità della sofferenza provata, delle condizioni personali e soggettive del lavoratore e delle altre particolarità del caso concreto (nel caso di specie in materia di risarcimento del danno in favore degli eredi di un lavoratore morto a causa di una malattia contratta in violazione delle norme di sicurezza per esposizione all’amianto).
Approfondimento sull' infortunio sul lavoro TRIBUNALE DI … SEZ. LAV. E PREVIDENZA RICORSO EX ART. 442 C.P.C. Per: il Sig. ... (C.F.: …) nato a …, il …, residente in … (…), in via …, n. … rappresentato e difeso, dall’Avv. … (C.F.: …) e presso il suo studio elettivamente domiciliato in …, via … n. …, giusta procura a margine del presente ricorso, con richiesta di inviarsi le comunicazioni a … Ricorrente Contro: I.N.A.I.L., Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, con sede in … Resistente Oggetto: Infortunio sul lavoro in itinere Premesso 1) che l’istante è dipendente di …, con qualifica di “…”, matricola n. …; 2) che il ricorrente, residente in …, prestava la propria attività lavorativa presso l’ufficio …, sito in via …, n. … sin dal …; 3) che, in data …, l’istante si recava presso la stazione F.S. di … prendendo un treno proveniente da … e diretto a …, al fine di rec